Vuoi scoprire veramente l’anima di Genova? Allora devi assolutamente farti un giro sulla mitica Funicolare Zecca Righi. Questa funicolare ti fa capire più di mille spiegazioni cosa si intende per “Genova Verticale”: sì perché Genova è una città di mare ma che si adagia sui suoi monti. Le alture del Righi, dove ha sede uno dei due capolinea, sono uno dei luoghi più amati per il trekking cittadino, da qui partono diversi sentieri esplorare. Ma tutto il viaggio su questa funicolare è ricco di sorprese!

La Storia
Nel clima fervente di nuove idee e progresso che caratterizzava la Genova del XIX secolo, gli amministratori della città approvarono nel 1890 un progetto che potesse esprimere lo spirito dei tempi. Questa proposta fu presentata da due cittadini svizzeri che ormai da tempo vivevano in Liguria: Francesco Giuseppe Bücher e suo figlio Teodoro. Loro, imprenditori esperti nella costruzione di impianti di risalita in patria, proposero la realizzazione di una funicolare che avrebbe congiunto il centro città alle colline, per portare genovesi e turisti a vedere il panorama dal Castellaccio. Il tragitto sarebbe stato coperto in due linee: il primo troncone avrebbe collegato largo Zecca alla chiesa di San Nicola mentre il secondo dalla stessa stazione di San Nicola alle alture del Castellaccio.
Il nome scelto per il progetto, “Funicolare del Righi”, richiamava le famose cremagliere svizzere del monte Rigi (pronuncia tedesca “Righi”), dove i Bücher avevano già costruito un impianto dal forte successo popolare. La stazione finale al Castellaccio prese così il nome di Righi, termine che divenne comune per indicare la località in generale e che ancor oggi caratterizza quella zona collinare.
1891
Il 18 febbraio 1891, a Kerns venne creata la Società di Ferrovie Elettriche e Funicolari (SFEF). L’anno seguente prese forma il progetto, redatto dagli ingegneri Luigi Mignacco e Carlo Pfaltz, che aveva già partecipato a importanti cantieri come la Galleria del Gottardo, e i lavori iniziarono sotto la sua supervisione.
1895
Il tronco a monte, quello da San Nicola al Righi, fu inaugurato il 28 settembre 1895, mentre il tronco a valle, che si sviluppava interamente in galleria, richiese un po’ più di tempo, e fu aperto al pubblico il 15 febbraio 1897. La stazione di San Nicola fungeva da punto di transito per i passeggeri tra i due tronchi, che quindi erano praticamente due impianti distinti.
Anni '20
Gli anni ’20 videro il rinnovo delle vetture e il potenziamento dell’impianto di trazione a monte. La maggiore velocità consentì l’istituzione di una nuova fermata intermedia sotto Corso Carbonara.
Anni '60
Nel 1960, fu presentato al Comune un progetto per il totale rinnovamento della funicolare, unificando le due linee in un unico impianto con la stazione di San Nicola come sede di raddoppio intermedio. Dopo varie vicissitudini, la funicolare entrò in servizio il 28 febbraio 1966.
1990
Nel marzo del 1990, un nuovo impianto con maggiore capacità e velocità fu inaugurato, portando la funicolare Zecca Righi in una nuova era. La portata massima aumentò da 400 a circa 900 persone all’ora, con vetture a due casse e 150 posti.
Oggi, la Funicolare Zecca Righi, testimone di un secolo di cambiamenti della città, continua ad offrire ai genovesi e ai visitatori un viaggio panoramico attraverso la storia e la bellezza di Genova.
Funicolare Zecca Righi - Orari, costo e biglietto
La funicolare Zecca Righi opera con una frequenza di corse ogni 15 minuti durante le ore di punta e registra un traffico annuale di circa un milione di passeggeri. Percorre un dislivello di 278 metri su una tratta di 1.428 metri, di cui circa la metà è in galleria, mantenendo una velocità di 6 metri al secondo. Dopo il primo tratto in rilevato, partendo dalla stazione di San Nicola, il percorso attraversa un sottopasso, il viadotto San Nicolò ad archi in muratura, e altri sottopassi minori con travate metalliche.
Dal punto centrale del piano inclinato, dove in origine era presente un binario di raddoppio, la linea prosegue a livello del terreno fino alle Mura delle Chiappe. Questo tratto, caratterizzato dalla massima pendenza del 35%, raggiunge il suo apice nella rampa finale e presenta un cavalcavia in mattoni su via Domenico Chiodo. La capacità della funicolare è di 900 persone all’ora, grazie alle vetture che possono ospitare fino a 150 passeggeri. La tratta completa viene coperta in 12 minuti.
Per quanto riguarda i biglietti, la sperimentazione della gratuità per i residenti prosegue con una nuova implementazione. Gli impianti verticali, tra cui la funicolare, saranno accessibili gratuitamente per tutti i giorni della settimana, senza restrizioni di orario, per i residenti nella Città Metropolitana di Genova. In caso di verifica, i residenti dovranno esibire un documento di identità che attesti la loro residenza.
Per quanto riguarda i non residenti nella Città Metropolitana di Genova, a partire dal 1° gennaio 2024, potranno utilizzare i titoli di viaggio validi sulla rete urbana: si va dal biglietto ordinario valido per 110 minuti (costo 2€) al biglietto giornaliero (costo 10€).
Orari servizio invernale, tutti i giorni dalle 6.40 alle 24
Largo Zecca —> Righi
06:40; 07:00; 07:15; 07:30; 07:45; 08:00; 08:15; 08:30; 08:45; 09:00; 09:20; 09:40; 10:00; 10:20; 10:40; 11:00; 11:20; 11:40; 12:00; 12:15; 12:30; 12:45; 13:00; 13:20; 13:40; 14:00; 14:20; 14:40; 15:00; 15:20; 15:40; 16:00; 16:20; 16:40; 17:00; 17:15; 17:30; 17:45; 18:00; 18:15; 18:30; 18:45; 19:00; 19:15; 19:30; 19:45; 20:00; 20:20; 20:40; 21:00; 21:20; 21:40; 22:00; 22:30; 23:00; 23:30; 00:00
Righi —> Largo Zecca
06:40; 07:00; 07:15; 07:30; 07:45; 08:00; 08:15; 08:30; 08:45; 09:00; 09:20; 09:40; 10:00; 10:20; 10:40; 11:00; 11:20; 11:40; 12:00; 12:15; 12:30; 12:45; 13:00; 13:20; 13:40; 14:00; 14:20; 14:40; 15:00; 15:20; 15:40; 16:00; 16:20; 16:40; 17:00; 17:15; 17:30; 17:45; 18:00; 18:15; 18:30; 18:45; 19:00; 19:15; 19:30; 19:45; 20:00; 20:20; 20:40; 21:00; 21:20; 21:40; 22:00; 22:30; 23:00; 23:30; 00:00

Funicolare Zecca Righi - Fermate e cosa vedere
Salendo sulla funicolare si attraversano diversi quartieri di Genova e a ogni fermata si rivela un volto sempre differente della città, dai palazzi storici della partenza dal Centro Storico fino ai sentieri delle alture del Righi. Immergiamoci in questo viaggio fermata dopo fermata scopriamo cosa ci ha più colpito in questa ascesa di altri tempi.
Zecca
Stazione di partenza dal centro cittadino, ci troviamo più precisamente tra il quartiere Carmine e il Centro Storico genovese, con i suoi palazzi cinquecenteschi dei rolli e le dimore barocche. Da qui comincia il nostro viaggio verso le colline e le alture di Genova. L’entrata della fermata è collocata in una stradina laterale di Largo Zecca. Trae il nome dalla zecca della Repubblica di Genova trasferitasi nel 1842 dalla sede storica di piazza Caricamento. Originariamente situata entro le mura del Barbarossa, la zona ospitava i forni pubblici. Nel corso del tempo, la piazza è divenuta parte di un percorso viario formato dalle “strade nuove” (Via Garibaldi, Via Cairoli e Via Balbi). La demolizione del palazzo della Zecca negli anni ’20 del Novecente per la realizzazione della galleria stradale Giuseppe Garibaldi ha cambiato radicalmente l’aspetto della piazza, collegandola a Piazza Portello.
Carbonara
Fermata realizzata in trincea aperta all’interno dei giardini Tito Rosina di Corso Carbonara. Dalla fermata di Carbonara si può raggiungere a piedi in pochi minuti Spianata Castelletto. Qui, trovi un bel punto panoramico chiuso al traffico, il Belvedere Montaldo, da dove ti puoi godere con tranquillità la vista della città. Ma già salendo dalla fermata verso Spianata, percorrendo il marciapiedi di Corso Carbonara la camminata è allietata dallo scorcio aperto sul porto di Genova e la Lanterna che lo domina.
San Nicola
Questa è la fermata intermedia, si trova nel quartiere di Castelletto, nella zona ovest verso Principe. Dopo che i tronchi della funicolare sono stati uniti San Nicola è stata trasformata nel punto d’incrocio. Fermata prettamente di uso cittadino per i residenti dato che non ci sono particolari attrazioni da visitare. Da qui si può raggiungere a piedi il Santuario della Madonnetta (che però è anche la fermata dopo) oppure scendere verso Spianata Castelletto facendo una passeggiata lungo i corsi alberati (circa dieci minuti a piedi).

Madonnetta
Il Santuario della Madonnetta è un edificio in stile barocco di fine del XVII secolo. La chiesa ospita varie tra cui gli affreschi realizzati da Bartolomeo Guidobono e un gruppo ligneo del Maragliano sul soggetto della Pietà. Qui puoi ammirare uno dei presepi genovesi più importanti e caratteristici della città. Il presepe a Genova ha una grande tradizione, tanto che a partire XVIII è riconoscibile una scuola locale prestigiosa quanto quelle famose di Napoli e Bologna. È un presepe permanente, visitabile tutto l’anno. Si tratta di figure e statuine create da artisti storici e alcune di queste scolpite con il legno sono attribuite all’importante scuola del Maragliano.
Via Preve e San Simone
Si continua a salire verso le alture salutando dietro di noi il quartiere residenziale di Castelletto. I palazzi iniziano a lasciare il passo al verde e a case e villette e se ci giriamo verso il mare comincia ad aprirsi la vista sul porto e la Lanterna. Può essere un’idea sulla via del ritorno dal Righi, invece che salire sulla funicolare dal capolinea, fare un po’ di creuze in discesa e godersi il paesaggio caratteristico delle mulattiere genovesi per poi riprendere la funicolare verso il centro da una di queste due fermate di San Simone o di Via Preve.
Righi
Ultima fermata, si scende! Siamo arrivati a destinazione dopo questo piacevole viaggio in funicolare che ci ha fatto riassaporare il gusto della lentezza, di un diverso modo di vivere la città e il trasporto urbano. Subito ci colpisce la bellezza panorama che su tutta la costa di Ponente e che si può ammirare proprio dalla terrazza panoramica della fermata. Ora siamo a circa 300 metri sul livello del mare e dal Righi si diramano vari sentieri, per gli amanti del trekking. Difatti la funicolare è utilizzata molto da escursionisti e ciclisti con mountain bike. Dal Righi si possono raggiungere i percorsi che collegano i forti storici che puntellano le colline genovesi: le fortificazioni risalgono all’età moderna, e mantengono tuttora il loro fascino. In alcuni casi questi forti sono ancora visitabili.
